Genti d'arme della Repubblica di Venezia

insieme ai figliuoli dal patriarca Gregorio di Montolongo, il quale a stento e con durissime condizioni, si decideva in seguito a richiamarlo in grazia) 1 ). Guecello 11, ohe aveva trascorso la sua vita nelle lotte di partito e nelle imprese cavalleresche, abbattuto da queste ultime umiliazioni e sventure, si ritirò solitario nel castello di Prato, ove chiuse i suoi giorni poco dopo il 1262. DT questi tempi era già morto il cugino Guido di Porcia, che pure aveva seguito la stessa politica e sostenuta anzi la carica di giudice in Verona presso Ezzelino. Guido legava ai figliuoli morendo, oltre che i castelli di Porcia e Brugnera, anche Pordenone e le ville di Zoppola, Cordonons, Rorai e Villetta che, come si disse, fin dal 1254 aveva acquistate dal conte di Gorizia mediante l’esborso di duemila lire. Questi due fratelli devono però in tempo aver abbandonato il partito ecceliniano, giacche nei documenti non figurano coinvolti nel bando a cui furono soggetti Guecello 11 di Prata e i suoi figli. Nel 1269 Gabriele e Artico procedettero ad una divisione dello loro facoltà, escluso Pordenone ch’era loro stato tolto con la violenza da Filippo di Garin zia ( 2 ) o

(M Anche Vicenza, dopo la morto di Ezzelino, volendo trai* vendetta di tutti i parenti e amici di lui, pose al bando i signori da Prata eh’erano congiunti da vincoli di sangue coi da Romano. (De sanguine illorum perfidorum de Romano ). - Vkrct; St. March. Tomo 1, 81, ( 2 ) .Enea Saverio di Porcia degli Olézzi nell’opuscolo : I primi da Prata e Porcia , cita a questo proposito l’anonimo Leobiense ohe

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