Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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da questa partizione si formarono i due colonnelli della famiglia Porcia che ancora esistono, uno detto di sopra, comprendente i discendenti da Artico e l’altro detto di sotto, riferentesi ai successori di Gabriele. Tornando ai figli di G uccello li di Prata, cioè a Mainardo, Guecello 111, Giovanni e Gabriele IH, questi, verso il 1298, contrariamente alle disposizioni date da! padre nel suo testamento ( l ), occuparono armata mano il castello di San Stino (Sanctus Stenus), trentanni prima donato alla chiesa d’Aqnileia, onde j! patriarca Raimondo li minacciò di scomunica se non a vesserò rilasciato que 1 1’ an ti co loro possesso. Nelle lotte insorte fra il patriarca Ottobuono e i Cami cesi, i da Prata e Porcia tengono in sulle prime per questi ultimi e nel 1809 li troviamo al seguito di Ricciardo da Camino che con sfarzosa cavalleria reca vasi in Udine per la pace definitiva: ma riarsa la guerra, questi signori si staccarono dai loro congiunti per prestare appoggio alla chiesa d’Aquileia. Nel IBIG infatti i documenti accennano a gravi questioni fra Bartolomeo di Prata e Tolberto IV da Camino, mentre una memoria de! 1828 annovera i da Prata e Porcia tra coloro die si adoperarono per acquietare le differenze del patriarca coi Caminesi.

abbiamo g\k ricordato. Per qualche tempo i Porcia furono come una specie di capitani ereditari di Pordenone ; ebbero essi forse una posiziono analoga a quella tenuta originariamente dui Savorguan rispetto ad Udine. ( l ) Gueeello IL cit. pag. 59.