Genti d'arme della Repubblica di Venezia

Il vicario di Aquileia, poiché conobbe vana ogni pratica d'accomodamento, dette in pegno a Morando, Odorico, Guecellone e Nanfosio di Porcia la terra di Aviano ( l ), esposta agli assalti di Ricciardo da Camino, perchè la custodisse alla sua chiesa. In queste congiunture i da Prata e Porcia prendono parte attiva alle guerre che si combattono in Friuli come alleati dei patriarchi aquileiesi, ina i loro nomi qualche anno appresso figurano iscritti nella lega formatasi a Cividale contro il patriarca Bertrando, che cadde ucciso per mano d’un Villalta a Rinchinvelda il 6 giugno del 1848 ( 2 ). Epperò meraviglia che Nicolò di Lussemburgo, successore nel patriarcato, il quale, giunto in Friuli, tutto si diede a vendicare il misfatto in parola, non abbia fatto seguo alle sue rappresaglie anche i di Prata o quanto meno Biachino di Porcia e Broglierà, che si era più compromesso degli altri ( 3 ). Così quando nella seconda meta del secolo XIV i duchi d’Austria accampando futili pretesti e già al possesso di Pordenone e di Venzono, dichiarano guerra al patriarca Novello della Torre non appena saliva al potere, i di Prata e Porcia si schierano con le bande tedesche contro San Daniele, che fu invano assediato ( 4 ).

(!) E. ni Porci a oboli Obi /zi : I primi da Prata oca. op. cit. pag. 79. Vkhci : St. March. Triv. tomo XI, 35. ( 2 ) Antonini : Il Friuli orientale. Studi. Milano, Val lardi, 1865. ( 3 ) Cicom : Udine e sua provincia.. Udine. Trombetti c Murerò 1862. Pag. 190, 191. ( 4 ) Id. pag. 194.

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