Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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Se il Sannio non fosse stato là, in armi e quasi inviolabile fra le montagne, l’Apulia o la Magna Grecia sarebbero da tempo provincie romane, ele triremi dell’urbe salperebbero da Brindisi eda Taranto e non già solo da Anzio pei lidi dell’Oriente ! Frattanto si strinse fra i due rivali un’alleanza. Era un guadagnar tempo, per avere modo di attendere l’occasione propizia al conflitto, lontano forse, ma ineluttabile e fatale. » * * Il motivo non tardò a presentarsi. Fra i due esisteva ciò che oggi in gergo diplomatico si suol denominare uno Stato cuscinetto : un cuscinetto destinato ad evitare, o nel caso, ad attutire gli urti degli avversari. Il Belgio e la Svizzera, nei nostri tempi, esercitano siffatta funzione tra la Francia da un lato, la Germania e 1' Austria dall’ altro. Fra Roma e il Sannio vi era la Campania, con Capua capitalo, situata nel versante destro del basso Volturno (42). Il Sannio, per nn motivo qualunque aveva nell’ anno 412 di Roma (340 a. C.) mandata una spedizione contro i Sidicini : piccola repubblica finitima ai Campani, della quale era forse capitale Teano (43). I Sidicini impotenti a resistere da soli chiesero ed ottennero l’alleanza di Capua; città che, snervata dal lusso e dai vizi, poteva portare ai Sidicini —al diro di Livio il prestigio del suo nome, non un contributo di forze. Le coorti sannite, messo da parto il piccolo nemico, diedero addosso al vicino infido, c ridussero Capua a mal partito, Capua, a sua volta, per uscire dalle distrette che si ora procurate, ed inconsueta allo armi, si rivolse a Roma per aiuti. Il senato pregustò con compiacenza il maturarsi del pomo campano, nondimeno tenne a darsi delle arie di pudore e di lealtà; e rispose che avrebbe potuto interporre buoni affici presso gli alleati, ma giammai mancare ai patti e tanto meno ricorrere alle armi. Capua spedi allora una seconda ambasciata, la quale se non fu di concerto preordinata dovè superare certamente le più arrischiate previsioni che il Senato potesse carezzare. La città chiedeva difesa come amica ; ma ove tal condizione e vesto non fosse o paresse bastevole, la chiedeva come dovuta a città soggetta. La Campania , in una parola , si prostrava ai piedi di Roma, con la più umiliante dedizione che la storia ricordi ! Roma mandò noi Sannio alcuni fiduciari per rendere edotto degli eventi il governo alleato , ed invitarlo a desistere da qualsiasi molestia contro Capua e la Campania. I Sanniti per tutta risposta deliberarono l’immediata ripresa delle operazioni militari. Roma ordinò ai consoli Valerio e Cornelio di entrare in campagna. Che cosa rappresentava la Campania ? La più bolla contrada dell’universo, dove il clima è il più dolce, il suolo il più ferace, il mare il più ospitale ? Dove perpetua è la primavera, e Bacco e Cerere fanno a gara