Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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47 Paolo de Curtis Prese possesso della diocesi nel 1600, e nel 1606 venne traslato alla cattedra di Ravello. Morì nel 1629. Abbiamo motivo di credere che fosse fratello, od altrimente congiunto, di Scipione de Curtis titolare feudale sincrono di Terrazzano , del quale trattiamo nei II volume, 48 Alessio Gemmaldio Fu eletto vescovo nel 1606 , e mori il 6 agosto 1611 precipitato di sella in un burrone , nel viaggio che faceva a cavallo, diretto a Roma. 49 Marcantonio Genovesi Tenne la cattedra d’lsernia dai 1611 al 1624, anno in cui passò aIF altra vita. 50 Giovannantonio Campanile Nel 1625 venne eletto vescovo, e nell’anno successivo trasferito a Lacedonia. Il Gams gli dà il nome di Gian Geronimo. 51 Didaeo Marino Era carmelitano. Prese possesso della diocesi nel 1626, e la governò sino al 1686. 52 Domenico Giordano Fu titolare della cattedra dal 1637 al 1639. Apparteneva ad un ordine monastico. 53 Marcello Stella - Governò la diocesi dal 1640 al 1642, ein tale anno mori. 54 Girolamo Mascamhruno Nominato titolare della diocesi nel 1642, mori nelP anno seguente , senza nemmeno poter far atto di presa di possesso. 55 Pietro Paolo de Rusticis nel 1643 e lo tenne per un decennio. Era padre benedettino. 56 Girolamo Bollini Fu a capo della diocesi dal 1653 per quattro anni. Mori nel 1657. Apparteneva all’ ordine dei Celestini. Erroneamente è denominato Bolina da qualche scrittore. 57 Tiburzio Bollini Fratello di Girolamo, e parimente padre celestino. Cessò di vivere nel 1660, dopo tre anni di governo episcopale. 58 Michelangelo Catalano Francescano. Ascese alla cattedra nel 1660, e mori nel 1672. 59 Geronimo PassardU lì d'Avino non ne fa menzione; ma questo titolare è nominato qual vescovo dTsernia nella Serie episcopale del Regno nella pubblicazione dell' Almagiore (244). Governò la diocesi dal 1673 al 1690, quando fu promosso arcivescovo e trasferito alla Cattedra di Salerno. 60 Michele Bologna Monaco teatino fu titolare della cattedra dal 1690 al 1698. Celebrò un Sinodo nel 1693 e nel 1698 fu promosso arcivescovo e mandato a governare la sede di Amalfi. Apparteneva alla famiglia patrizia napoletana ascritta al Seggio di Nido. 61 Biagio Terzi — Fu assunto all'episcopato nel 1698. Apparteneva alla nobile famiglia, di cui trattiamo nella mou. di Castelpizzuto nel IH volume. Nella storia cliocesale d'lsernia egli è ben noto peravere stralciata dalla giurisdizione non meno di 12 università dell’antica Badia Volturnese , che cedè alla Badia di Montecassino , ricevendone in cambio il comunelle di Pesche. La permuta non ebbe nè ia sanzione regia, nè la