Bibliografia Vichiana II

berausgegeben von C. A. Enige, XXX. 4 (Berlino, agosto 1937), pp. 561-79. Senza stare a riassumere il primo scritto, basterà addurre, a titolo di saggio, qualcuno dei magnifici ragionamenti di cui è contesto. Per esempio : Il Vico ha influito fortemente sul Sorci ; atqui il Sorci ha influito fortemente sul fascismo : ergo i fascisti, quando propinavano ai dissenzienti l'olio di ricino o li mandavano all’altro mondo, non facevano se non ispirarsi alla Scienza nuova. 0 anche: Il Vico è anticartesiano ; atqui il cartesianismo sfociò nell’illuminismo, da cui prese origine il democratismo: ergo il Vico è precursore dell’antidemocratismo, quindi del fascismo. O infine : Il fascismo ha tradotto in realtà l’attivismo, la dottrina dei mito sociale e la concezione autoprogressistica della storia ; atqui attivismo, dottrina del mito sociale e concezione autoprogressistica della storia sono dottrine soreliane attinte alla Scienza nuova : ergo il fascismo ha per padre il Sorci e per nonno Giambattista Vico. Dopo di che, è quasi inutile soggiungere che le medesime peregrinità ritornano in diversa forma anche nel secondo scritto, nel quale si sostiene, tra l’altro, che, poiché, attraverso l’anello intermedio del Sorci, la fondamentale teorìa politica del Vico è stata trasformata in fascismo, essa ha acquistato ormai efficacia storica e, con ciò, ha sbaragliato nel campo ideale le dottrine « quantificatoci », fondate sugli elementi « quantificatori » della filosofia cartesiana. A onore del vero, idiozie del genere trovarono immediati confutatori anche in Italia, e proprio nel momento in cui l’impensata riuscita della malaugurata avventura etiopica aveva reso ancora più diffusa 1’ infatuazione pel dittatore nefasto e l’ammirazione per le volgarità e gli spropositi ch’egli eruttava a getto continuo. Per esempio, contro il primo scritto del Witzenmann prese apertamente posizione, nel Giornale critico della filosofia italiana del 1936 (XVII, 305-306), Norberto Bobbio, il quale osservò tra l’altro che, « se è vero che il Vico influì fortemente sul Sorci (e in effetti v. sopra pp. 805-808 ), e che il Sorci ebbe a ispirare alle origini la teoria e la pratica del fascismo, è anche vero che il termine medio di questo sillogismo —il Sorel non è affatto un termine univoco, ma equivoco ». Senonché ancora più efficacemente le scioccherie del Witzenmann vennero confutate una per una da Carlo Sganzini, professore nell’ Università di Berna, nello scritto Das politische Denken Giambattista Vico's und die Gegenwart, inserito nella rivista Philosophia , edita a Belgrado da A. Liebert, 111 (1938), pp. 359-72, e nel quale venne data anche, in appendice, una traduzione tedesca della Pratica della * Scienza nuova » (cfr. Vico, Opp ., capovv. 1405-11). Naturalmente, per lo Sganzini, sforzare il pensiero vichiano per addurlo a sostegno delle odierne morbose tendenze totalitarie e razzistiche equivale a fare alla verità violenza tanto maggiore in quanto 1’ educazione politica, così come la intende la Scienza nuova , coincide in tutto e per tutto con l’elevamento morale. Comunque, oltre codesta non difficile confutazione delle scemenze del Witzenmann, lo Sganzini esibisce acute interpretazione del, pensiero del Vico. Cosa affatto naturale, dal momento che egli lo aveva già studiato e continuò anche poi a studiarlo con acume e accuratezza, specie nei suoi rapporti col cartesianismo. 11 che appare da altri due suoi scritti :

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WITZÈNMANN ■ 808810 - SGANZINI