Bibliografia Vichiana II

Cfr. Faucci, nel Giornale critico della filosofia italiana XXIII (1921), pp. 228-31. 7. E. Grassi. A diffondere lo studio del Vico in Germania ha concorso in questi ultimi anni l’italiano Ernesto Grassi, pel passato discepolo dello Heidegger e ora insegnante colà. Già nel volume « Vom Vorrang des Logos : das Probleme der Antike in der Auseinandersetzung zwischen italienischer und deutscher Philosophie » (Miinchen, Beeck, 1939), egli aveva trattato il tema dell’avviamento da dare a una filosofia, la quale, superato il primato che usa assegnare al problema della conoscenza, si configuri come « il problema delle diverse forme del manifestarsi della realtà ». Codesto problema egli riprese a trattare in un annuario, che, col titolo Geistige Ueberlieferung (Berlino, Kupper, 1940), contiene scritti suoi, del suo collega e collaboratore Walter F. Otto, nonché, tra altri, anche di K. Reinhart e di Luigi Russo. Si veda principalmente il saggio Der Beginn des modernen Denken von der Leidenschaft und der Erfahrung des Urspriinglichen, nel quale il Grassi rivendica la grande importanza filosofica delle forme fantastiche e pratiche dello spirito, che l’umanesimo e il Rinascimento coltivarono e illustrarono, e, col sottotitolo Vicos Kritik am Vorrang des W'issens (pp. 54 66), pone anche sotto gli occhi dei professori e studenti tedeschi passi del Nostro (« ma perché chiede il Croce del solo De ratione , e non della filosofia dello spirito vichiana, pervenuta a maturità nella Scienza nuova?»). Cfr. altresì l’introduzione (pp. 7-34) al volumetto «Giambattista Vico, De nostri temporis studiorum ratione. Kritik des Bildungsideal der neuen Zeit. Laleinisch und Deutsch. Eingeleitet von Ernesto Grassi. Deutsche iibertragen von Walter F. Otto (Berlino, Kiipper, s. a., ma 1943, in 8° grande) : volumetto che, naturalmente, va aggiunto al catalogo, dato sopra (p. 14), delle riedizioni e traduzioni dello scritto vichiano. Per ultimo del Grassi è da tenere presente l’altro volume « Verteidigung des individuellen Lebens. Studia humanitatis als philosophische Ueberlieferung » (Berna, Franche, 1946), che alle pp. 106-16 reca lo scritto Die Erfahrung des Gólllichen in der Geschichte : G. B. Vico, e alle pp. 144-76, ampliato, l’altro saggio Vicos Kritik am Vorrang des Wissens : Das rhetorische Bildungsideal. Per maggiori ragguagli, Croce, Pagine sparse , 111, 312-20 (e cfr. sopra p. 770); nonché Cesare Luporini ed Eugenio Garin nel Giornale critico della filosofia italiana , XXI (1940), pp. 60-66 e XXIV (1943), pp. 203-207. 8. M. Picard. Nato in Argovia nel 1888 e autore di altre opere più importanti, quali Das Menschengesicht , Die Flucht vor Goti, Die unerschiltterliche Ehe , Max Picard s’è reso noto anche al cosiddetto gran pubblico mercé il volume Hitler in uns selhst , del quale il Rizzoli di Milano ha pubblicato testé (1947) una traduzione italiana di Ervin Pocar. A p. 47 l’autore ricorda molto opportunamente che tutti noi europei

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CRASSI - PICARD