Bibliografia Vichiana II

PICARO - DIVERSI

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di questo disgraziato periodo, che possiamo bene continuare a chiamare hitleriano, ci avviamo a « quell’ ultimo civil malore », a cui, secondo il Vico ( Opp ., IV, capov. 1106), vanno incontro quei popoli che « a guisa di bestie si erano accostumati di non ad altro pensare ch’alle particolari propie utilità di ciascuno ed avevano dato nell’ultimo della dilicatezza o, per me’ dir, dell’orgoglio, a guisa di fiere, che, nell'essere disgustate d'un pelo, si risentono e s" infieriscono, e sì, nella loro maggiore celebrità o folla de’ corpi, vissero come bestie immani in una somma solitudine d’animi e di voleri, non potendovi appena due convenire, seguendo ogniuno il suo propio piacere o capriccio » ; e cioè, « con le nostre ostinatissime fazioni e guerre civili», ci avviamo a «fare selve delle città, e delle selve covili d’uomini ». Cfr. una recensione del Croce nell’ottavo dei Quaderni della « Critica » (luglio 1947), pp. 88-89. 8. Diversi. Ecco per ultimo un elenco di altri scritti tedeschi nei quali si discorre del Vico : a) G. Mehlis, Lehrbuch der Geschichtsphilosophie (Berlino, Springer, 1915), pp. 419-25. b) E. Drerup, Homerische Poetik (Wiirzburg, 1921), p. 11, nota 4. Accenno a quel poco che la Germania conobbe del Nostro lungo il secolo decimottavo. c) Otto Grappe, Geschichte der classischen Mylhologie und Religiongeschichte wàhrend des Mittelalters und der Neuzeii (Lipsia, Teubner, 1921), pp. 86-90 e passim. d) e) ed /) Gli scritti del Meyer (1924), del Borinski (1924) e dello Spranger (1926), citati sopra alle pp. 290, 294, 887 e 563. g) Carlo Vossler, Deutsche Kultur und ÌVeltkultur, nella Siiddeutsche Sonnlagpost di Monaco di Baviera del 12 gennaio 1930. Osserva che, quando i popoli sono saturi e stanchi di cultura, le ideali forze culturali, che tengono in piedi e proteggono gl’individui, chiamano, secondo osserva il Vico, al loro luogo i barbari. Cfr. Croce, Conversazioni critiche, IV, 286-87. h) Walter Rehm, « Der Untergang Roms in abendlandischen Denken. Ein Beitrag zur Geschichtsschreibung und zum Dekadenzproblem » (Lipsia, Dieterichs, 1930), pp, 110-14 e passim. i) M. Kamil Ayad, Die Geschichls-und Gesellschafllehre Ibn Halduns (Stoccarda e Berlino, 1960, nelle Forschungen del Breysig). Celebra anche lui Ibn Haldun quale anticipatore della filosofia della storia e del Vico (v. sopra pp. 723 e 725). Ma cfr. sopra (p. 765) ciò che osserva al riguardo il Croce. l ) Emil Spiess, Der friiheste Versuch allgemeinen Kultur geschichte auf evolutionischen Grundlage, nelle Sludien auf dem Gebiet von Kirche und Kultur (Feslschrift fiir G. Schniirer, 1930). m) Max Horkeimer, Die Anfdnge biirgerlicher Geschichtsauffassung (1930). n) Emil E. Bosch, Rechi und Nation bei G. B. Vico (Saint Galle». 1932). o) Hermann Lfihde (aus Boossen bei Frankfurt a. d. O.) « G. B. Vico und das Problem der Bildung. Inaugural-Dissertation zur Erlangung der 57”