Bibliografia Vichiana II

agevolmente adattabile alla concezione del progresso quale movimento a spirale (c£r. sopra pp. 321-22). Del secondo il Fisch cita puramente e semplicemente il Biographical dictionnary of modera rationalists. Circa il Benn v. sopra p. 724. E, quanto al Head, il Fisch lo adduce quale esempio di quei critici cattolici inglesi i quali hanno cominciato ad attingere a idee vichiane, rimandando a Form in modem poetry (New York, 1933), pp. 36-38 e a In defence of Shelley and other essays (Londra, 1936), pp. 150-56. f) Sopra (pp. 734 e 886) s’è mentovato già Arnoldo J. Toynbee. Mette conto aggiungere che intorno a lui si va già accumulando una piccola letteratura. Per esempio nel citato repertorio del Thompson (v. sopra p. 914) trovo ricordati i seguenti scritti : Lucien Febvre, De Spengler à Toynbee • quelques philosophies opportunistes de T histoire (Revne de métaphysique et de morale , XLIII, 1936, pp. 573-602) ; Hilda D. Oakeley, Philosophic history and prophecy : professor Arnold Toynbee's Outlook (nella rivista Philosophy , XL, 1936, pp. 186-94); P. A. Sorokin, Arnold J. Toynbee’s philosophy of history (Journal of modera history , XIII, 1940, pp. 374-87) ; R. H. Tawney, Dr. Toynbee’s study of history (International Ajfairs , XVIII, 1939, pp. 798-806). Cfr. anche la rivista fiorentina Il Ponte, marzo 1947, p. 212. g) Col titolo Perilous prelude , C.J.S.S., ossia Silvia Sprigge, graziose prendendo le mosse dalla lettura del primo capitolo della mia Giovinezza di G. B. Vico quello relativo alla via San Biagio dei Librai, nella quale nacque il Nostro eda una visita ai luoghi, ricama una serie di variazioni artistiche nella rivista The Abinger Chronicle, li, 7 (ottobre 1941), pp. 75-76-

IV NELLA PENISOLA IBERICA

Non c’è da diffondersi troppo. Il catalano Miquel Poy svolge il tema La filosofia de la historia i J. B. Vico el seu fundador , nel « Criterion, revista trimestral de filosofia», IX, 32 (Barcellona, 1933), pp. 69 84. L’altro catalano Eugenio d’Ors, dell’Accademia spagnuola, nel libro Du baroque, traduzione francese (Parigi, Gallimard, 1935), p. 105, qualifica « barocca » la filosofia del Vico (v. Croce, Conversazioni critiche, V, 15-20, e cfr. sopra p. 767). Per ultimo, il portoghese Hernani Cidade tratta Vico na historia das ideas estéticas negli « Estudios italianos em Portugal, publicagao do Instituto de cultura italiana em Portugal », I (1939), pp. 116 sgg. e 199 sgg.

V IN UNGHERIA

Una recensione della memoria del Croce sul De rebus gestis Antonii Caraphaei (v. sopra p. 760) si legge nella rivista Katholikus Szemle di Budapest, fascicolo del giugno 1923, pp. 384-86, ed è sottoscritta con

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DIVERSI