Genti d'arme della Repubblica di Venezia

279

L’anelerà parte ohe rimanendo in tutte le sue parti ferma la deliberatione predetta, sia per autorità del medesimo Consiglio deliberato in consideratione di quello ohe godono li condottieri nostri fuori di servitio et in riguardo del inclito di essi quattro condottieri, aggradito da noi quanto richiede la loro prontezza che a quelli di loro che hanno passati anni sette dal servitio de condottieri, ai quali per deliberationi do questo Consiglio de 9 giugno 1020 furono accresciuti ducati dusento all’ anno, ohe con li soliti primi stipendij a valuta di cecca assenderiano a maggior summa di quello che importa il presente assignameuto de capitani di corazze, siano assignati et corrisposi in segno di honore et in testimonio de! nostro continuato affetto verso le persone e case loro ducati dusento all’anno, da pagarsi a cadauno d’essi per !’oftitio sopra le camere a valuta di cecca et ciò per il tempo ohe starano con le compagnie di corazze a quartiere; dovendoli principiar I’augumento predetto dal giorno primo di nov. 1628 che.fu ridotto l’assignameuto delli capitani di corazze dalli ottanta alli ducati sessanta al mese: et mentre l'occasione portasse ti* impiegar le dette compagnie in servitio et assignameuto maggiore, overo di regolarle in altra maniera, debba in tal caso et per quel tempo cessar il beneficio sopradetto ; sicome anche quando cessasse la carica di osso compagnie di corazze, dovendo ritornar tutti conio prima all’assignameuto delle loro condotte cessando pur il beneficio predetto. Il conte Gregorio Bevilacqua finiti ch’egli havorà li anni sette del suo servitio di conduttìer, come governato! 1 della banda grande sia egli ancora in tutto e por tutto egualiato con gli altri dovendogli solo principiar il sopradotto beneficio dal giorno ohe finirà gli anni sette et nel resto in tutto e per tutto sia alla conditione medesima degli altri, così durante il carico della compagnia di corazze come cessando. De parte 109, de non 12, non sino. 17. Doc. 56 (Arch. conti Alfonso od Engenio di Porcia, in copia). Ducale con cui Fulvio II viene investito della condotta di genti d’arme. Nicolaus Sagredo Dei Gratia Dux Yenetiarum. Universis et singulis rappresentantibus nostris quibuscumque ad quos he nostre