Genti d'arme della Repubblica di Venezia
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-104448 da pagarsi riparti tamen te dalle camere o tesorerie di Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza e Treviso. Alla line del secolo XVI e cioè nel 1587, il deposito per i quartieri delle genti d’arme importava invece ducati 63779 coi quali dovevasi provvedere al pagamento di lame 457 , leggieri 20 et condottieri che in quell’anno trovavansi in esser ( 1 ). Nel 1609 la somma risale a ducati annui 67786 ossia 5648,20 per mese, e vengono assegnate per tale deposito «tutte le decime e tanse andate in pena, le tasse de genti d’arme, il datio delle frutte, il datio del pesce de Paduana, Trevisana e Lombardia, il datio della stagiera, il rezimento de Cividal de Frinì, il rezimento de Cadore, il rezimento de Mestre e il rezimento de Perde non » ( 2 ). Se non che per tempo erano stati rilevati i gravi inconvenienti che di fronte alle altre soldatesche presentava la gente d’arme; «le armature sconciamente grosse e sode, i cavalli bardati e coperti di cuoi doppi, appena la facevano abile a maneggiare: anzi i soldati per poter lo smisurato peso sostenere, procacciavansi cavalli alti c corpulenti e susseguentemente grevi e neghittosi, inetti a tollerare gravi fatiche e alle penurie degli eserciti malagevoli a nudrire: erano finalmente
(!) Arch. di St. in Venezia. Sonato Zecca. Reg. I (1588-1595), c, 47. ( 2 ) Idem. Memoriale dell’ Ecc.mo Senato cossi di tutte 1’ entrate come del scosso di esse otc. - Quartiron per genti d’ arme. C. 65. Doc. n.° 41.