Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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gero dovunque ricada o una fiera importante, o un mercato di qualche conto, o una festa di grido. Di feste, e mercati , e fiore, non essendo penuria nella provincia, ossi seguono un itinerario di consuetudine, che li trattiene periodicamente un po' qua, un po’ là ; di guisa che nel paese domiciliare non dimorano forse più di duo o tre mesi doU’auno. Menano, dunque, in realtà, una vita da girovaghi o da peregrinanti. Al pari dei semiti , gli zingari rifuggono in modo assoluto dal lavoro dei campi. Detestano, anzi, ogni sorta di lavoro manuale; e sono dediti esclusivamente al commercio degli equini e prevalentemente degli equini di scarto. Tu questo commercio concentrano tutta la loro attività, ed esplicano la loro viva intelligenza, 1’ astuzia più sottile, la furberia più matricolata, e la superlativa inclinazione all’inganno ed al raggiro, caratteristica nei levantini. Gli asini più spedati, i ronzini più bolsi, i muli fiaccati da inguaribili guidaleschi, rifioriscono a vista in saluto in seguito allo curo sapienti od affettuoso che gli zingari sanno prodigare ; o rimessi su , vengono presentati nelle fiere ben portanti e pasciuti, quasi non avessero mai lavorato duranto la vita. Con droghe, aromi o mezzi fisici speciali, gli zingari sono capaci perfino di farvi apparire brioso e scalpitanti quello povero bestie, come so anelassero alla fatica ed alla corsa ! Nessuno conosce al pari degli zingari i farmaci più efficaci nei casi estremi, i rimedi eroici, gli espedienti per attenuare l’età, il regimo clinico por giungere a dissimulare un qualunque difetto evidente, od un vizio inveterato. Nello fiero popolose i credenzoni abboccano facilmente; e gli zingari realizzano il profitto por cui Lamio travagliato da mesi. Di vizi redibitori ossi nou rispondono. Sono al di sopra della logge. Ed ecco come. Contrattando con zingari, voi non riuscirete mai a comprenderò chi sia il proprietario vero o il vero interessato, e chi il sensale, il compare, 1' amico, il semplice curioso o l’indiscreto ; poiché non appena si avvedono che avete posto gli occhi su di un capo, vi accerchiano in frotta uomini e donne, o si dànno tumultuariamente ad esporvi e decantarvi i pregi della bestia. Tutti s’interessano al negozio, ed essendo bilingui hanno modo di congiurare e mettersi d'accordo sul come debbano raggirarvi, senza che voi possiate comprendere una sola parola. Fingono sempre di essere dissenzienti fra loro durante il tira o molla del prezzo, e per darvela a credere altercano o sono capaci perfino di venire alle mani. Quando il colpo è riuscito, sfollano, ed ognuno prende la propria via, pronti a ripetere la manovra quando e dove occorra. Il compratore si avvedrà più tardi che la bestia è avariata, o ch’egli ò stato miserabilmente giuntato ; ma nel frattempo il mariolo che glie l’ha venduta ha già interposto qualche miglio di strada fra sè e la vittima. Dove rintracciarlo ? Vattelapesca. Nessuno degli zingari stati presenti al negozio ne sa nuha: nessuno lo conosce, nessuno è al caso di indicare il paese dove risiedo, 1’ hanno visto quel giorno per la prima volta Oli zingari trovan modo d’esimersi dall’espiazione dello frequenti