La politica antitaliana in Austria-Ungheria

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LA POLITICA ANTIT ALI ASA IN AUSTRI A-UNOHERI A

nei Balcani ha i suoi più vitali interessi economici, il mercato più vicino per i suoi prodotti e per le sue industrie ognor più fiorenti, che respira soltanto per le vie del mare, non può permettere quest’ espansione territoriale dello stato vicino, che per la sua posizione geografica centrale usufruisce già dei benefici di tutte le vie di comunicazione possibili. Questo è il germe dei futuri conflitti, secondo le alte sfere militari (1) _ e l’indice del futuro nemico. Difatti, quando l’Austria del ’7B marcia in Bosnia, agglomera per prudenza truppe ai confini d’ltalia ; è dessa, che poi prima inizia le opere di fortificazioni e gli armamenti lungo tutto il confine italiano e provoca cosi gli armamenti d’ltalia, che tanto poco pensava all’irredentismo da lasciar i propri confini quasi completamente indifesi ; e nel 1908, quando l’Austria proclama l’annessione della Bosnia, si crede di nuovo in dovere per prudenza d’inviare truppe e munizioni ai confini d’ltalia ; e mesi fa, allo scoppio della guerra per la Libia, quando l’ltalia certamente nemmeno in sogno pensava alle province irredente, Conrad von Hòtzendorf, il capo dello stato maggiore, manda ancora truppe, cannoni e munizioni ai confini d’ltalia e si mette in aperto conflitto con il ministro degli esteri AehrenthaL

degli studi della slavistica moderna con superbe pubblicazioni periodiche sostenute dallo stato. La lingua e la civiltà italiane per la fortunata posizione geografic i, più che per merito d’ltalia sono diffuse fra gli slavi, croati e serbi, delle coste austro-ungariche, del Montenegro, fra gli albanesi e fra i greci. Qui potrebbero rendersi molto utili alla civiltà italiana, irradiandola fra tutti gli slavi dei Balcani, i molti italiani d’lstria e di Dalmazia, che hanno la fortuna di conoscere una lingua jugoslava. Naturalmente : premessa un’azione intelligente e forte dell’ltalia! (1) A confermare questa mia convinzione mi capita fra le mani proprio mentre sto finendo queste considerazioni inviatomi dall’ autore anonimo « Nereus », uno di quei opuscoli, coi quali lo vedemmo nel capitolo precedente le autorità militari spesso amavano iniziare qualche loro azione tentando di popolarizzarla. S’intitola Die Probleme der osterreichischen FloUenpolitik (Lipsia e Vienna, 1912) e dimostra, che la flotta austrhtca deve sollecitamente esser rinforzata di almeno otto Superdreadnoughts di primissima qualità per impedire o ritardare i trasporti di truppe italiane dalla Libia in Italia nel caso di guerra: « Austria-Ungheriacontro Italia alleata alla Serbia e al Montenegro, poiché soltanto sui campi d’ltalia dovrà decidersi ì’ avanzata austriaca nei Balcani ». Alla lettera così ! L’opuscolo è molto bene scritto, con molta lucidità, e prova neirautore ottime cognizioni tecniche militari.