Per un'intesa economica fra l'Italia e l'Austria

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Qui troviamo che gli armamenti tanto di terra che di mare mostrano spesso dei gravi difetti che diminuiscono notevolmente la loro potenzialità tattica. In quasi tutti gli Stati le tanto nominate dreadnoughts non hanno dato i risultati attesi. Una delle nuove dreadnoughts inglesi (l’lnvincibile) si dimostrò mal costruita, perdette l’equilibrio, cosicché l’artiglieria non può funzionare. Sono dunque state bene spese le enormi somme che vi s 5 impiegarono ? I tecnici competenti affermano che le moderne navi gigantesche si possono difficilmente guidare; di più, è stato accertato che le dreadnoughts inglesi non possono giungere al Mar Baltico attraverso gli stretti per cui dovrebbero passare, sia per il mare basso, sia per la strettezza dei luoghi. Un capitano francese di Stato Maggiore, Bernhard Serrigny, nel suo libro « Les Conséquences economiques et sociales de la prodi aine guerre » discute il presente sistema della militarizzazione generale e parla de « la folle dii grand nombre ». Secondo lui in avvenire ogni parte belligerante, benché vittoriosa, si troverebbe di fronte a degli ostacoli insormontabili di carattere economico; le risorse economiche si esaurirebbero prima ancora delle forze militari. E uno scrittore tedesco di cose militari calcola che il trasporto dei giganteschi eserciti moderni richieda tanto tempo e tanto sforzo fisico da parte delle truppe, che queste si estenuerebbero prima di giungere a contatto col nemico. Rammento un’altra circostanza che non di rado può scemare il valore degli armamenti. Voglio dire del fatto strano che la maggior parte degli Stati hanno organizzato un servizio di informazioni sui cosi detti segreti militari di altri Stati. Naturalmente quando certe innovazioni in tema di armamenti ven-