Per un'intesa economica fra l'Italia e l'Austria

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gono a conoscenza d’altri Stati, il valore di essi diminuisce e può esser ridotto a nulla. E le grandi somme spese sono per sempre sottratte all’economia nazionale. Quando nella questione degli armamenti si tirano in campo argomenti economici, si dovrebbe anzitutto ricordare questo che è il principio fondamentale di ogni economia : « raggiungere il fine con il minimo sforzo o costo ». Perchè gli Stati invece che perseguire in una gara rovinosa senza fine, non si uniscono e non stabiliscono di comune accordo un limite agli armamenti, in modo da mantenerli allo stata quo e successivamente diminuirli ?

VI.

Ma è possibile giungere a tale risultato? Esaminiamo il problema da un punto di vista più generale, secondo una concezione evoluzionistica, e vediamo come questa ci apra la via alla soluzione del problema. I rapporti sociali ed economici sono passati attraverso parecchi stadi ©volutivi. Ora è il diritto che sostituendosi alla violenza si estende ad una cerchia di rapporti sempre più grande. Troviamo ancora in qualche caso le tracce dell’antica vendetta del sangue, ma l’antica faida, il diritto del più forte nei rapporti fra gli individui sono, si può dire, scomparsi. In alcuni Stati v’è il duello ohe ancora rappresenta un resto dell’uso della violenza. In certi Stati semi-civili si ha veramente ancora una condizione di cose deplorevole condizione che potrà esser a poco a poco sanata per mezzo di accordi internazionali .