Il Molise dalle origini ai nostri giorni
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-26 Marco Cyho Apparteneva alla famiglia patrizia genovese; ma è dubbio che prendesse possesso della diocesi. 27 Roberto Gherardi Più conosciuto col nome di fra Roberto, essendo ascritto ad un ordine monastico. Era nativo di Ferrara. Nominato vescovo il 22 agosto 1494, resse la cattedra per circa tre anni, 28 Benedetto Visse pochi mesi dopo assunto all’episcopato, poiché mori nel 1498. 29 Troilo Agnesi —Di famiglia del patriziato napoletano. Era vescovo di Lavello, e il 4 luglio 1498 fu traslato alla diocesi di Guardialfiera. Forse nipote del Cardinale Agnesi arcivescovo di Benevento deceduto noi 1451. 30 Marcantonio Vascherio Il Ciarlanti lo dice nativo di Agnone, e forse sol por errore di stampa il Sfagliano lo dice di Anagui. L'Ughelli non lo menziona affatto; ma sono numerose e concordi le testimonianze che gli attribuiscono i natali nella città molisana. Fu buon letterato, e venne assunto alla dignità episcopale nel 1510. 31 Zaccaria Ferrari Nativo di Vicenza. Successe al Vascherio nel 1519 e dopo pochi mesi fu traslato. 32 Valentino de Valentinis Mori dopo pochi mesi di episcopato. 33 Luca Partecipò al Concilio Lateranense del 1522. 34 Zaccaria Ferrari Nel 1523 tornò di bel nuovo al governo della diocesi, e mori in Roma nel 1524; probabilmente senza aver mai preso possesso del beneficio uè la prima, nè la seconda volta. 35 Marcantonio Marsolino Da canonico della Cattedrale di Larino, fu promosso all’ episcopato. Il Magliauo lo colloca neU’ordìne di successione dopo mons. de Lisolis ; ma da una memoria manoscritta che si conserva nel convento di S. Giovanni dei Gelsi di Oampobasso, si rileva il nome di questo vescovo Marsolino in fatti di cronaca cappuccina svoltisi fra il 1530 e il 1535, quando viveva altresì in Larino un di lui fratello, ricco proprietario, del quale facciamo cenno nella mon, di Casacalenda nel IV volume, passando in rassegna gli utili signori dell' ex feudo di Gerione. 36 Girolamo Vascheri Era nativo di Carpi neU’Emilia. Stato vescovo di Scutari in Albania, poi Vicario del vescovo di Trento dal 1528 al 1532, ed infine coadiutore del vescovo di Broscia nel 1538, fu traslato alla cattedra di Guardialfiera. E dubbio però se ne tenesse personalmente il governo. 37 Giovanni Lardello —Il Piedimonte (254) afferma che usasse nello scudo una briglia col motto: “In freno maxillas Fu insigne benefattore della Cattedrale, avendola adornata di decoroso soffitto. La vasca del battistero presenta scolpita l’arma suddetta con 1’ iscrizione : “ Hoc “ opus factum est sumptibus eeclao. Epo. jubeute. Archipr. Procurante. “ A. D. 1553 Mona. Oardello mori nel 1552. 38 Antonio de Benedictis —Da arciprete della Cattedrale di Manfredonia fu nominato vescovo il 24 agosto 1552. Mori nel 1556. 39 Giacomo Fornellino Nativo dell’isola di Rodi, fu assunto albe-