Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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dall’ agro di Montaquila ad or. Scapoli a sett. la provincia di Caserta a pon. e 1’ agro di Pozzilli a mezzodì. E molto accidentato , e fra le sue maggiori altitudini sono il Colle Romano (m. 832), il monte della Battuta (m. 944), i monti La Rocca e la Croce comuni all’agro di Scapoli e la catena delle Mainarde (m. 1478) che lo separano da Terra di Lavoro. L’ agro di Filignano può dirsi quasi impervio, non valendo a togliergli tale infelice caratteristica la provinciale che collega l'abitato di Filignano con la frazione di Travarecce, né il piccolo tratto della provinciale N.° 14 che interseca l’agro stesso al confine della frazione Cerasuolo. L’ abitato, assai circoscritto, è sopra una piccola collina, racchiusa in una cerchia di maggiori elevazioni. Lo scalo ferroviario più prossimo è la stazione di Roccaravindola che dista km. 8, mentre quella di Yenafro dista km. 12. 7 Montaquila (m. 464). L'abitato è sulla cima di un colle festoso di viti e di olivi, ai cui piedi scorre il Volturno. Esso ha il proprio scalo ferroviario nella stazione di Roccaravindola (frazione di Montaquila ed assai più fortunata del capoluogo) distante km. 6. L’ agro, della superficie di Ea. 2511, è discretamente montuoso, e di forma presso che triangolare , con la base al nord (ai confini di Colli) ed il vertice al sud in prossimità del Ponte Latrone. Il suo confine ad occ. è determinato dagli agri di Filignano e Pozzilli, ad or. dal Volturno. Esso agro è collegato col versante sinistro del bacino volturnese, mediante il ponte a 25 archi, che serve di passaggio alla nazionale N.° 51. Lo percorrono la nazionale stessa, la provinciale che collega l’abitato a questa, e la linea ferroviaria Caianiello-Isernia. 8 Pozzilli (m. 235). L’abitato, sito nel centro dell’ agro, spicca lindamente in mezzo ai floridi oliveti, e domina da settentrione la pianura venafrana. Lo scalo immediato di Pozzilli è la stazione ferroviaria di Venafro distante km. 6: Pozzilli fruisce però anche della stazione di Roccaravindola distante km. 8. Vasto è il suo agro, che raggiunge Ea, 4575 di superficie : confinato ad or. da Montaquila e dal Volturno , a sett. da Filignano , a pon. da Terra di Lavoro, a mezz. da Venafro. Ondulato e collinoso, le sue cime più elevate sono il Colle Calanzolo (in, 460), il monte Stingono (m. 550), il Colle Maluorae (m. 590), il Colle Rimondato (m. 675), il monto Areatura (m, 690), il Colle Cerro (m. 700), il Collo Rotondo (m. 705), il Serrone (m. 769) punto trigonometrico, il Colle Rippa (m. 863), il monte Arcalone (m. 927), il Corno Velloso (m. 954), ecc. L’ agro stesso è solcato, nella zona orientale, dalla già nazionale degli Abbruzzi, dalla provinciale che congiunge 1’ abitato alla stessa, e dalla ferrovia CaianielloIsernia. 9 Venafro - (m. 220). L’agro venafrano, esteso Ea. 4545, è coltivato prevalentemente ad ulivi, che rendono gradevole il panorama anche