Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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agro, vasto Ea, 2517, confina ad or. con Macchia e Fornelli, a sett. con Cerro e Rocchetta, a pon. con Scapoli, a mezz. con Filignano, Montaquila e Monteroduni, Ad eccezione del monte Falconara (m. 1017), non presenta vette elevate, ma poche alture quali il monte Tuono (m. 701), il Serra del Lago (m. 704). Lo attraversano la nazionale della Ravindola che passa sui due ponti anzidetti, e la provinciale n. 14 che fruisce del ponte Rotto per innestarsi alla medesima. L’abitato è costruito su macigni, che si ergono dalla riva volturneso con pittoresco disordine ; ed ha il più vicino scalo ferroviario nella stazione di Roccaravindola distante km. 14. La stazione Alfedena-Scontrone gli è distante km, 30. 29 Macchia d'hernia (m. 340). Il suo territorio, di forma irregolare al massimo grado, è incuneato a sett. fra gli agri dTsornìa e Fornelli : a pon. confina con Colli, a mezz. con Monteroduni e. S. Agapito. Ha la superficie di Ea. i 550, senza elevazioni montuose di qualche rilievo. Kolla zona meridionale è percorso dalia nazionale n. 51, dalla provinciale che unisce l’abitato alia medesima, e dalla linea ferroviaria Caianìello-Isernia. L’abitato è in alto, su di una collina bagnata alle opposte pendici dal Lorda e dal Cavaliere ; ed il suo più prossimo scalo ferroviario è la stazione di Monteroduni, distante 5 km. 30 S. Agapito (m. 540). L’ agro di questo comune ha la sagoma di una pera, avente la base a sett. e confinante con i tonimenti d’isornia, e il gambo a mezz. incuneato fra gli agri di Longano e Monteroduni, che 10 confinano rispettivamente negli altri lati, e cioè ad or. od a ponente. Sono da notare in esso il monte Larzi (m. 628), l’Occhio del bue (m. 675), 11 Cunirono (m. 701), il Colle del Pennacchio (m. 885), il Monte Aitone (m. 1091} e il Colle La Croce (m. 1101). L’agro stesso è esteso Ea. 1594, ed in esso si svolgono la provinciale collegante 1’ abitato alla nazionale n. 51 e la provinciale che unisce l’abitato alla propria stazione ferroviaria. S. Agapito si erge sulla vetta di un colle boschivo e nel centro del proprio territorio- Dista dalla stazione di S. Agapito-Longano km. 3. 31 Monteroduni (m. 447). Il suo agro, esteso Ea. 3652, è declive dall’or, e dal mezz. verso ponente, dove svolgesi la riva sinistra del Volturno. Confina ad or. con Longano e S. Agapito, a sett. con Macchia e Colli, a pon. col Volturno sino a Ponte Latrone, a mezz. con la provincia di Caserta. Esso non offre altezze montuose di rilievo fuor che nella linea di confine con la Campania, dove sono il Monte Gallo (m. 729), il Monte Spara vecchia (m. 760), il Colle Riglio (m. 868), il Colle di Prete (m. 872), il Colle Torricella (m. 945), il Oesajannuti (m. 1006), il Colle Urvito (m. 1068), il Caruso (m. 1128), ecc. L’ agro è attraversato dalla nazionale n. 51, dalle provinciali Volturno-Pentrica e Capriati, e dalla linea ferroviaria Caianiello-Isernia.