Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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L'abitato, sito in cima ad una collina, nel centro o quasi dell’agro, è esposto a settentrione e dista dalla propria stazione km. 5. % * * La nostra provincia concorre in minima parte al bacino del Sangro, partecipandovi gli agri di soli sette comuni del circondario d’isernia, e cioè : Montenero Valcocchiara S. Pietro Avellana Oastel del Giudice'S. Angelo del Pesco Pescopennataro Capracotta Vastogirardi ; tutti del versante destro, ad eccezione di S. Pietro Avellana che investe ambo i versanti. 32 Montenero Valcocchiara (m. 900), L’agro di forma pentagonale ha la superficie di Ea. 2065. Confina da tre lati con l’Abbruzzo aquilano, ed a mezz. con Pizzone, Castellone, Corro ed Acquaviva. La zona orientale è costituita dalla vasta pianura detta Pantano, ad 822 metri sul livello del mare, adibita a pascolo con rilevante e perpetuo vantaggio delle finanze comunali; vantaggio che risulterebbe superiore, ma temporaneo, se il comune consentisse allo sfruttamento dei grandiosi giacimenti torbiferi che esistono nel sottosuolo. Le altitudini più eminenti di questo agro alpestre sono : il Colle S. Chirico (m. 872), il monte S. Sisto (m. 922), il Colle Narducci (m, 1015) punto trigonometrico, il Passo Podagroso (m. 1091), il Vado della Forcella (m. 1094), il Colle del Molino (m. 1155), il Monte Castellano (m. 1160), il Colle della Guardia (ra. 1190), il Monte Setacciare (1232) e il Monte Curvale (m. 1260). L’agro di Montenero è percorso dalla sola provinciale che congiunge 1’ abitato alla propria stazione ferroviaria, la quale è in agro di Scontrane (Abbruzzo), L’ abitato, su di un monte, è esposto a mezzodì presso i confini occidentali dell’ agro, e gode di un esteso ed amenissimo orizzonte. Dista km. 5 dalla propria stazione. 33 S. Pietro Avellana (m. 980). Alle falde occidentali della Codarda, in vasta pianura accerchiata da monti e colline che no limitano 1’ orizzonte, si svolge l’abitato di S. Pietro, che ha il più vicino scalo ferroviario nella stazione propria, 3 km. distante. L’ agro cuoriforme di S. Pietro Avellana investe 1’ uno e 1’ altro versante dei bacino sangritano ; è esteso Ea. 4517, e confina ad or. con Capracotta, a sott. con Castel del Giudice e l’Abbruzzo aquilano, a pon. e mezz. col medesimo, a mezz. con Vastogirardi. Esso agro è percorso dalla provinciale Sangritana, dalla provinciale n. 70 che s’innesta alla medesima. per breve tratto dalla linea ferroviaria Isernia-Solmona, e dal R. Trattura di Celano. Le vette principali dell’agro sono : il Colle Liberatore (m. 914), il Colle Rossi (m. 917), il Passo della Codarda (m. 1081), il Colle Macerelli (m. 1116), lo Sebienaforte (m. 1284), il Monte Milio