Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria

ginn.o 1571 per suo biviruggio per aiiiri portato la nona dila natiuytà diio S.r principi nostro Sig.ri et per latto fatto per ditto correli per latti di jandoinenico milanisi a 2H di ginn.o 1571, a loisi arnaldi per causa jn ditto atto (1) et per sottoscritta di lo ditto loisi cout. a domenica brano sono per altritanti da lui coni.e per atto in (lisa . , . oz. 2. —. 1571 martidi a p.mo daprili. don fabricio patti ti sauri'ri per conto novo correnti oz. trenta e tt. dichidotto per sua polisa a Joseppi di bono dila cita di jergenti dissi jn [virtù] di mandato di S. J. fatto a 21 di marzo XV Ind. 1571 et loro li donano per la compra deli Candelj dinino comprar! per la luminaria la Cità a da fari per la natinità di lo ser.mo S.r principe di Spagna si corno più allarghamente appari per conto snscritto di sua mano et di Jo : di bono cridinzeri di la Citati per esso scritta Cont.e a petro angilo di mineo oz. 30. 18. « Radoppiossi la poblica allegrezza per li Stati del Re, per la natinità d’un suo figliuolo, da lui fatto nominare Ferdinando, et Don Giovanni fece in Messina una festa d’ uu gran torneamento, interueneudovi numerose quatriglie di Cavallieri con ricche et vistose liuree, et Don Giovanni istesso Capo, di quatriglia torneò , riportando il premio d’ hauere meglio colpito di piccadella spada (2). Furono li mantenitori Adriano Acquattimi fratello del Duca d’ Atri, et Monsignore di Chemino Borgognone. Fecesi la festa nella piazza del Duomo in presenza di molte belle et ben ornate Dame della nobiltà Messinese ; et à questa festa interuennero ancora li due figliuoli d 1 Ali Bassà (3)

(1J Nel registro «li «piell'anno «lei notaro Gian Domenico Milanesi da Messina, non trovasi «mesto documento, che sarà rimasto soltanto in quello dello Minute, non più esistente presso questo Archivio Prov. di Stato. (2) « Nnl n’était meillour cavalier que lui; personne ne le surpassait mix tournois, au manieraent des nrmes; on le voyait quelqnefois au sortir de talilo jouer pendant cinq il sii heures il 1» panine sans prendre haleine, car il voulait aussi étre le premier dans eot exercrce. Haxke, L'Eepagne sente Charles quint, Philippe II et Philippe III t Paris, 1873, pag. 179. (3) Questi due giovinetti, tigli doli’ucciso grande ammiraglio dei Turchi, caduti prigionieri a Lepanto insieme con Maometto, governatore del Negroponte, furono assai riguardati da Don Giovanni d'Austria, che, per farli divertire volle che da principi assistessero a tutte le foste in Messina e poscia in Napoli. Il maggioro di essi, ricorda il Sunnuoutc ( Historia di Napoli, voi. IV 7 , lib. XI) non volendo mai consolarsi, stette sempre addolorato, pcrlochè, avendo perduto il sonno et il

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