Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria
Sp.li et Mag.oì Sig.ri Sariu gran sati sfazioni de tutta l’università cl’ accomodali una Strata dii in lo mezzo del Regio Palazzo vada a finiri à drittata alo piano di Iti Ecclesia Maggiore, che ultra che a la Città sen a decoro, serra gran comodità a li regituri che stanno a quello Palazzo, poiché andariauo a la detta Ecclesia per cossi bella Strada et non per lochi incommodi, et tanto più sì movi hi Città ad aver questo desiderio quanto oggi vi si trova, l'Altezza del Sig.r D. Junanni d’Austria, la quale strata s’averà da chiamare la strada d’ Austria, nudi g’ arerà da mettere la Statua di S. A. Et poicehi a far questi effetti et per accomodare alcuni altri Strati, che con poca spesa scranno a la Città ornamento grande, et per fare altri cosi per servizio et sa tistazione di S. A. bisognano denari li quali questa Città non le bà d’ altra via si non de jntroiti di gabelli, et per questo fanno intendere filli SS. V. V. chi ni vogliano consiliari di quanto sopra questo le patirà intorno al detto necocio. Vota D. D.num Consulent inni qui intervenerunt in d.o Consilio sunt hoc videlicet : 1. Annibali de Alitia dixit chi quanto alla Statini de S. Altezza chi si tazza etc. et li durati si servami di li dinari di lultirai misati della gabella di lo adita et de altri dinari più pronti, quanto alla Strada che si tazza puro, limimi sicuri li canti ehi oggi vidi lo Mag.co (1) et servirsi di quelli denari ed altri debiti che la Città dove avere, et spesi quelli, essendo necessario più denari , a 11 'hora li Signori Jurati ci pozza no convocari il consiglio ordinario. 2. Nofrio Jurba dixit chi li Sp.li Jurati fazzano con omni solecitndini la Statua del Serenissimo S. D. Joanni de Austria, et per la dispesa di quella li Sp.li Jurati procurino haviri li danari più pronti di putirà spendili per lo aupraditto effetto.. Quanta alla Strada Nova di farsi, chi li Sp. Jurati eligiano ad quatro gentilomini et quattro Cittadini, li quali s’habbiano di informaci et vidiri quella dispesa per detta Strada saria bisogno, con estimarsi lo beneficio che ricipiranno li casi chi restami in detta Strada, et pagarsi pio rata detto beneficio, et vidiri li dinari piti proruti et facili a pagarsi li Casi romandi innanti chi si dirupami, et avuta la verìdica informatione, convocami un’ altra volta lo Consiglio ordinario, chi si piglirà quella deliberazioni che sena convenienti al Servici» de Dio et beneficio et decora della Città. 3. Bernardo Paragone dixit che si facza la Strata nova conformi a la proposta et chi s’abbia di chiamari la Strada d'Austria, nudi s’averà di mcttiri la Statua dell’ Al lizza del Sig. D. Giovanni d’Austria, et chi si
(1) Lacuna nel manoscritto.
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MISCELLANEA