Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria
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1572 p.a Ind. lonidi adi 27 di O.bre. don fabricio patti tisau.ri per Conto di tt. dui per sai.e di tormenti et tanni oz. sissauta dui e tt. vinti quattro Cont.e per sua polisa ad alfonso Condiamati dissi jn virtù dim m.to dili S. J. di 2-1 diio presente, et sono per loyeri di tanti Cortinaggi di qualità et letti alloghatoci per onlinj loro per la persona della eoe.a diio S. duca «li Sessa , Carnieri, ottitinli et creati di sua Casa, nello recepìmento fedii la cita quando vinni a 7 di sett.e con li galeri per servieio di lalteza deio Ser.uio S, don Joanui daustria, nec non et per li apparati di lo Regio palaczo, corsi per lo recipimento dila ditta altcza al retoruo fichi di li vanti la seconda volta a 25 dott.e e più sup.e oz. 52. 24. Anche i portieri di Don Giovanni d’Austria ebbero regalie dalla Città: Jonidi addi 11 dott.e 1572. don fabricio patti tisa.ri per Conto nono Correnti oz. quattro e tt. vintiquatro come per sua polisa a Jo : disorigha et Jo : di lioui et gabriely andre porteci di Camara di sua alteza, dissi ju virtù di m.to di li S. J. fatto a 20 di maggio et loro li paghano per loro biuiraggio et servici prestati ju la cita corno li costa oz. 4. 24.
X. La festa della «Vara».
Fra le feste più caratteristiche della città di Messina era nel secolo XVI, come lo è tuttavia, quella di mezz’ agosto. La Bara , la gran macchina piramidale, rappresentante I’ Assunzione della Vergine, che ne costituisce ancora la principale attrattiva (1), era ammirata allora come cosa meravigliosa, e per vederla quivi conferivasi annualmente la popolazione di mezza Sicilia , delle vicine Calabrie, e persino della lontana Spagna. Talvolta gli stessi viceré, i grandi feudatari dell’ isola e quanti avean quattrini da spendere e voglia di divertirsi, lasciavano gli agi della vita palermitana per passare quei giorni in Messina, dove tante opere d’ingentilimento e di lusso, leggiadre e costose fogge eli vestire, e tanta dovizia di apparati, di argenterie, eh’ eran
(1) Oltre ai nostri patri scrittori, sulle leste di mezz'agosto in Messina scrisse il Dott. Comiu. OiusEi'i’t Pixiiè , fette patronali in Sicilia, Palermo - Torino , Clauseu ed. 1900.
MISCELLANEA