Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria

Da questo movimento economico grande vantaggio dovettero risentirne il commercio e la cittadinanza, anche perchè le stesse navi dell’armata provvederne) abbondantemente la città di tessuti, lino allora poco comuni, edi generi di lusso , esportando su vasta scala sete, drappi e damaschi linamente lavorati, prodotto di fiorentissime industrie , che cran sorgenti di ricchezza c di generale benessere. Con le galere dell’ordine di Malta, del Granduca , con le genovesi specialmente, non esclusa la stessa Capitana di Giovannandroa Doria, i nostri mercanti introdnceauo velluti e biancherie da Genova, merletti ed oreficerie da Firenze, panni vicentini, ratti musonerta e , riammetti dì Bergamo } mensi panni di Napoli e della marca [d’Ancona], panni comuni e mije di Milano. carmuim ed ordinar) eoe. Per mezzo degli stessi navigli si effettuava la esportazione delle sete, il cui negozio par che fosse allora accentrato nei genovesi, i quali, oltre ai banchieri dianzi ricordati , per 1’ esercizio esclusivo di questo ramo d’industria leuevan le importantissime case di Vincenzo et Jacopo Spinoli f Gherardo o Girando Sputa et Martin del Nobile , Ruffael Justiniano et Jo. battista cicala , Angelo et Jnseppì Uso di Mari, Baveri del foresi et Geronimo Grassi, Vincenzo Brandolini et leonardo gerfilami, Sebastiano et Jo. ani. Cattliane}, Melchiori et f raucesco (Rifarò ed altre minori. Persino a Taormina troviamo un Amelio Riesco, mercante gcnoisi, il quale è a credere che incettasse la proda zinne delle vicine terre di Fiumedinisi edi Savoca, per bontà e per finezza tenuta in gran pregio sino agli ultimi fasti del setificio nel territorio messinese. Le stesse navi reduci da Lepanto profittavano di quel commercio ; « l’libino Sor (rio. Andrea [Doria] — scrivea da Santa Maura, quattro giorni dopo la battaglia, Ettore Spinola al Senato di Genova (1) —mi venne a veder c

da lui Cont.c per mano dant.no Campo .Tallo ...... oz. 358 1372 XV Ind. martidi adì 10 di J.o placido ragkazoui agente dila Signoria di venerili oz . quattroeentooinquantatrj e tt. trideehi gr. sei Coni, per sua poliaa n gasparo uconloni. . oz. 453. 13. J Tel Protocollo degli anni 1571-73 del notaro Antonio Funi (Archivio Provinciale di Stato di Messimi.) abbiamo riscontrato vari atti nei quali intervenne il Ragazzoni. Uno di essi del gcnn. 1572 riguarda la contrattazione con patrone Leonardo Binavi per un viaggio da faro eon la sua nave da Girgenti a Canditi allo scopo di consegnare ai Rettori di queirisola talune corrispondenze. (1) A N krj . Lettera di Ettore Spinola sulla Battaglia di Lepanto, Genova, 1301.

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