L'artiglieria all'assedio di Padova nel 1509
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bandiere dì inimici tra aìcmani spagnoli e taliani, et nostri li lassò montar suso, poi con fuogi artificiali c con lanze combateno, fono rebutati con occisione di m01ti,... le fosse restono piene di corpi morti». A un’ora dopo mezzogiorno tacque ogni rumor d’anni intorno al contrastato bastione e, dopo quest’ultimo assalto fallito, l’assedio fu abbandonato.
V. La Ritirata
Continuò l’artiglieria a tuonare contro la città durante la notte dal 30 settembre al 1 ottobre sebbene con più rari colpi. Gitolo da Perugia, che a capo di 2500 uomini difendeva il «bellissimo e forte bastione di Codalunga», ebbe nell’oscurità di quella notte «volendo conzar certo riparo » rotta una gamba sopra la caviglia da un colpo dì falconetto (“) e sebbene giovine di 39 anni non era guarito che a metà di novembre. Ma sul far del giorno le fanterie venete, uscite fuori dalle porte, videro deserti e muti i valli poco prima tonanti : gli artiglieri avean disarmato le batterie durante la notte ed erano partiti, L/ imperatore, rimasto al quartier generale nel monastero della beata Elena presso FArcella, si presentò, allo scopo di proteggere la ritirata, minaccioso al bastione di Codalunga «in arme et niun con le artelarie». Queste avevan già presa la via del ritorno o si stavan mettendo sui carri. Sulle mura vi furono il 1 ottobre più morti che nei giorni innanzi; gli assediati imbaldanziti nel vedere oramai rotto l’assedio, si esponevano ai colpi temerariamente. Lo stesso giorno Massimiliano spedì a quei di Montagnana un mandato pubblicando « fatta ogni prova et diligentia et minata grandissima parte di muri.... non esser possibile per forza vincer la città per le grande munitioni repari artegliarie et gente che si trovano dentro; e ne ha parso per adesso retirar 1’ exercito nostro da le mura in loco dove seguri dalle sue artellarie possiamo costringerli a spontanea deditione con tor loro victuarie», Comandava gli portassero in campo vettovaglie «restando lo exercito de qui» e richiedeva 50 guastadori. Requisì carri a Cavarzcre per levare il materiale da condursi a Ferrara, e ingiunse a Cittadella di far molto pane.
(i) a In una gamba Gitolo percosse die scavazioni ambedue le ossc ». Un altro condottiero. Berardctto, ebbe monco un braccio da una palla di falconetto.