Lettere giuliane per la storia dell'italianità nostra

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3 ) E nuovi i nomi perchè nuova la cosa. Come s’impara dal Ma nnaie del Beniissi (p. 124 sgg.) 1' Istria e il Goriziano furono uniti dapprima nel 1810 nel V Intendenza di Trieste a formare con vari paesi in gran parte transalpini le Provincie illiriche dell’ Impero francese. Più tardi, dopo vari e incostanti concentramenti e discentramenti, si costituì la Provincia del Litorale, e ancora con vari estranei paesi, un Retino trillino, e di nuovo, nel 1848, il Infocale austro-illirico. In relazione al nome del nostro Litorale, e della stessa età, è il Litorale nnt/arico , croato, che subì pure varie modificazioni di contini. Il nome di Venezia Giulia sorse dai vari clementi (che si considerano nel testo «pii retro), per merito dell’Ascoli. 11 suo scritto in proposito (una lettera intitolata Le Venezie fu pubblicato dal prof. Amato Amati in Confini e den o m i naz i o n i della Regione, orientale del1’ alta Italia. Con una carta geografica. Milano. Bernardoni. IbtkJ pg. 35 sgg., e ancora nella Biblioteca utile. Milano. Tip. interna/.. 1868 pg". 109 sgg. Ma certo è stato pubblicato anche altrove e certissimo 1’ Amati (che sarebbe venuto alla stessa idea delPAscoli, prima d' averne notizia da Tomaso Luciani, v. Confini cit. pg. 34) aveva già letto lo scritto dell’Ascoli, perchè ha una frase che prese da «piello scritto, ossia quella qui sopra citata. In certe cont/itinture ecc. —La denominazione Venezia (UnHa fu dunque foggiata o piuttosto rinnovellata dagli elementi che si considerano nel testo «pii retro, alcune decine «P anni dopo la creazione del nome ufficiale /Morale austro-illirico. Il giornale opponente mostra «li credere che quella denominazione data da oggi appena. «Ora alle altre monellerie «aggiungono anche quella di lanciar con petulanza provocante in faccia «alle stessi' autorità una designazione falsa <• cervellotica «li queste provincie*. E, nell'articolo più sereno e inspirato dallo studioso chiamato a consulto da quel giornale : «Che cosa è adunque successo da 20 anni in qua da «giustificare I’imposizione di un nuovo nome alle nostre contrade V Xul«1 altro che un capriccio «lei Carducci, o del Fam bri, senza un fondamento ne storico ne etnografico ». Qui si allude probabilmente al lavoro di Paulo Fambri, La Venezia G i u 1 i a che è del 1885. Del Carducci saprei solo che ben altri nomi e circonlocuzioni ancor meno.... ufficiali egli usò per •questi paesi. ') 1 pedanti linguisti che amano andar in fondo alle cose, a cercar sempre le ragioni, potrebbero trovar una ragione filologica per questo scambio fra Utorale e Litorale : V articolista di quel tal giornale italiano, avendo imparato nel suo ginnasio tedesco-italiano, che Kiistenland equivale a Litorale e anche a litorale , confonde, nel suo italiano i due nomi, mentre la nostra lingua ben ha, grazie al cielo, il modo di distinguere le due cose, un po’ diverse per i pedanti ! 5 ) Cosi anche i Tedeschi Dr. A. Forbigcr e Cr. G. Grosskurd. 11 primo, che è il più recente (per quanto posso vedere) fra i traduttori di Strabone traduce «die Kùstc der Istrier bis Pela, welche zu Italico gehòrt» (111 134); F altro ci aggiungeva un ‘jetzt’ : «die Jetzt zu Italico gehorige Kuste der Istrier bis Fola» (I 373). Altri più vecchi ancora, non lo nascondo, traducono altrimenti. L’ originale dice r] nopaXia jtpoaxìttai rjj ’ltod.ia, che secondo «pici traduttori si potrebbe rendere con ‘il litorale (lido, costa ecc.)... ( prospetta , sta di fronte , sia aderente , vicino ecc. all’ Italia’. Se proprio proprio volessimo ammettere anche questa traduzione, potrei giustificarla