I Tonini storici di Rimini

nel nulla pensare; era in somma il cristianesimo idealmente puro, praticamente umanissimo, di cui fu tra noi ultimo poeta grande il Manzoni. Pago allora il Tonini di non aver ceduto là dove cedere gli sembrava non giusto, a mezzo il decembre 1842 pubblicava c intitolava a esso mons. Francesco Gentilini, pontefice nostro vigilantissimo come dice 1’ epigrafe dedicatoria, un’ode per il riaprirsi del restaurato San Girolamo : la quale ode, come e tra i non molti suoi versi a stampa, e certo de’ pochissimi eh’ io abbia cosi è valsa a dimostrarmi nell’ autor suo tutt’ altra virtù che di vigore fantastico e di spirito poetico. Anche in quelle strofe, prendendo argomento dal San Girolamo (né certo ne adontò il santo, storico aneli’ esso, e che ben può dire Al vostro mondo fui scrittore aneli’ io], deplora il perire e il deperire dei monumenti, sì in quanto abbiali il Tempo in sua cruda ragione e li travolga entro 7 suo fiume } e sì perché 0 età d’ignavi paesani o empietà di stranieri venuti a nostro danno aiutino e sorpassino l’opera stessa del tempo. Bella perciò e di rima degnissima è la cura perché la prisca etade passi all’età futura.... Egli ha in somma lo zelo e il culto dei monumenti, e per loro stessi c per quanto rivelano e attestano. Luigi Tonini era indole e coscienza dì storico.

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