Un poeta dialettale friulano, imitatore del Béranger
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Nel Brofferio invece la lode della sposa è ommessa, e si comincia sùbito, come abbiamo veduto, dall’ « acquisto » del protettore. Di più nel Béranger troviamo menzione della pietosa guardia che il senatore faceva presso il letto dell’altrui sposa malata ; Lorsqne ma temine est malade Il fait mon cent de piquét. E lo Zorutti, ampliando e democratizzando : Se par cas j’è incomodade, Lui sta simpri donge il jett, Lui pare9lie la panade, Lui Fè proni cui sphaldejett. Ora questo accenno non si trova affatto nel Brofferio. Lo Zorutti si accosta più a lui che al Béranger soltanto nel ritornello; ma ciò può spiegarsi benissimo col fatto che i due dialetti si prestano a una riduzione consimile : Quel honneur! Quel bonheur! Ah ! monsieur le sénateur, Je suis votre humble serviteur! E il piemontese : Che favour! che compiasenssal Che bontà d’un Eccellenssa! cui fa riscontro lo Zorutti : Oh, ce glorie ! oh, ce onor ! Ce degnìssin protelor ! Del resto codesta maggiore rassomiglianza può anche spiegarsi semplicemente col caso. Ma c’ è altre ragioni secondarie per un’ imitazione diretta dal Béranger. Il sénateur mena l’altrui sposa al ballo, e cosi